Affitti Brevi: addio cedolare secca per chi mette in locazione 5 immobili dal 2021
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Brutta notizia per i possessori di grandi quantità di immobili posti in locazione. Se fino ad oggi il legislatore lo considerava a tutti gli effetti "locatore abitativo" dal prossimo anno le cose cambieranno.
Con un disegno di legge il Governo sta introducendo un importante cambiamento: se si affittano per periodi brevi più di 5 immobili, scatta la presunzione di attività imprenditoriale e quindi nasce l'obbligo di apertura della partiva iva.
Viene così dato addio alla Cedolare Secca sopra i 4 Appartamenti posti in affitto.
Cedolare secca affitti brevi, novità in Legge di Bilancio 2021:
Attraverso la nuova norma contenuta nel Ddl Bilancio 2021 si ha una modifica sostanziale atta a limitare "evasione fiscale", "concorrenza sleale agli albergatori" e miglior censimento degli affitti brevi, facilitando così l'acquisizione dei dati da parte delle Regioni.
Sostanzialmente la norma esprime un dettaglio importante sull'agevolazione in Cedolare Secca utilizzabile: «in caso di destinazione alla locazione breve di non più di quattro appartamenti per ciascun periodo d'imposta».
A cambiare sono le regole previste dal decreto n. 50/2017, con il quale è stata estesa la cedolare secca del 21% anche agli affitti brevi.
La stretta sarà applicata anche i portali di prenotazione online come AirBnb.