I documenti necessari per vendere casa 2022 - Guida completa
Il fatidico giorno è arrivato. Quel giorno tanto atteso, sperato, sognato. L'atto finale che farà calare il sipario.
No, non parliamo del giorno del matrimonio ma della stipula del contratto di compravendita davanti al notaio. Dunque niente fiori d'arancio, ma documenti, assegni e firme per concludere l'iter di vendita avviato mesi prima.
Sei nella sala di attesa nell'ufficio del notaio, anche l'acquirente della tua casa è arrivato e finalmente il notaio apre le porte del suo ufficio.
Si aprono le danze.
Il notaio inizia a leggere l'atto e a controllare che tutti i documenti necessari siano stati recuperati, siano precisi e legali.
E' proprio durante questa fase che, spesso, casca l'asino, soprattutto se ti sei occupato della vendita privatamente.
È abbastanza frequente assistere ad atti saltati a causa della mancanza di uno o più documenti, o semplicemente a causa di documenti presenti ma incompleti, se la compravendita non è stata seguita da professionisti del settore.
Per questa ragione abbiamo preparato questa guida che permetterà a proprietari di casa e acquirenti di essere sicuri dei documenti che dovranno presentare per concludere l'atto.
Possiamo catalogare i documenti in 4 gruppi principali:
1) DOCUMENTI ANAGRAFICI
– Carta di identità e codice fiscale dei venditori
– Se cittadino straniero, permesso di soggiorno o ricevuta di rinnovo
– Procure a vendere nel caso qualcuno dei componenti sia impossibilitato a comparire in atto
– Estratto per riassunto dell'atto di matrimonio
– Stato libero per ogni venditore
– Certificato di residenza per ogni venditore
2) PROVENIENZA IMMOBILE
– Atto di acquisto. Se l'immobile che stai per vendere è stato acquistato da te anni prima, dovrai recuperare il vecchio rogito.
– Atto di successione, se l'immobile oggetto di vendita è frutto di un’eredità. Se l'eredità arriva da più persone, serviranno entrambe le successioni. Per esempio, se erediti l'immobile da entrambi i genitori, sono necessarie le successioni di entrambi.
– Atto di donazione, se il donante è in vita per i 20 anni successivi alla donazione o sia morto nei 10 anni successivi alla donazione.
Per esempio la casa che stai per vendere ti è stata donata spontaneamente da un genitore.
– Decreto di trasferimento: è un atto pubblico con il quale un giudice trasferisce l’immobile precedentemente pignorato dal vecchio proprietario al nuovo proprietario. Il giudice cancella le trascrizioni dei pignoramenti e le iscrizioni ipotecarie esistenti sull’immobile.
– Certificato di morte per relativi defunti, necessario per provvedere alla trascrizione dell'accettazione tacita di eredità.
È chiaro che questi documenti servono solo nei casi specificati e non rappresentano documenti standard da presentare, a differenza dei documenti appartenenti alla categoria “Urbanistica e catasto”, che vedremo tra poco, e “Documenti anagrafici”.
3) URBANISTICA E CATASTO
– Planimetrie e visure catastali dell'immobile
– Conformità urbanistico / catastale in originale
– Documentazione riguardante agibilità, licenze edilizie, condoni e sanatoria
– Ape in originale
4) MUTUO DA ESTINGUERE E ALTRI DOCUMENTI
– Se il venditore deve estinguere il mutuo, occorrerà fornire il conteggio rilasciato dalla Banca e avvisare la stessa di mandare un incaricato;
– Liberatoria dell'Amministratore per il rogito notarile;
– Eventuali dichiarazioni di estinzione del diritto di prelazione.
Per evitare spiacevoli sorprese che potrebbero far saltare un rogito atteso per mesi, è opportuno controllare e recuperare la documentazione con largo anticipo.
In Trading Casa siamo abituati a occuparci direttamente delle pratiche burocratiche dei nostri clienti grazie ai diversi collaboratori che fanno parte della nostra rete professionale.
Non esitare a compilare il modulo in basso se hai dubbi o desideri approfondire il tema della documentazione di vendita.